Sulcis-Iglesiente

La regione del Sulcis-Iglesiente si estende nella zona sud-occidentale della Sardegna ed è divenuta provincia a se stante nel 2005, con capoluoghi le città di Carbonia e Iglesias.
 

Carbonia e Iglesias: le città delle miniere.

Carbonia, nata in pieno periodo fascista e inaugurata dal Duce in persona il 18 Dicembre 1938, è certamente uno dei centri più moderni della zona ed è legata indissolubilmente all’attività di estrazione del carbone, che nella prima metà del Novecento ha reso fiorente questo angolo di Sardegna. Il suo nome, non a caso, deriva dalla parola “carbone” e la città nacque come insediamento di minatori e operai che lavoravano alla Miniera di Serbariu, oggi dismessa e divenuta a pieno titolo Museo Nazionale del Carbone.
 

 

Mare e Miniere, ma non solo…

 
 
Anche Iglesias vanta una forte tradizione mineraria, che ne ha caratterizzato lo sviluppo economico a cavallo del XIX e XX secolo. Importantissimi siti di interesse storico in questo senso sono la Miniera di Monteponi e le famose “montagne rosse” omonime, cumuli di scorie di zinco che costeggiano la statale 126 nell’immediata periferia della città, dichiarate di recente dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Iglesias ha però origini decisamente più antiche di Carbonia e vede l’inizio del suo splendore nel periodo Medievale. Il centro storico, infatti, si estende ancora all’interno di quel che resta della cinta fortificata dell’epoca e diversi edifici, fra cui la Torre Pisana, il Castello Salvaterra e la Catterdrale di Santa Chiara testimoniano la grandezza della città nel periodo pisano, a cavallo fra il XIII e il XIV secolo. Villa di Chiesa, questo è l’antico nome di Iglesias, è da sempre una città legata ad una forte tradizione religiosa, ed è proprio al gran numero di chiese ed edifici di culto che vi furono edificati in epoca medievale che deve il suo nome. L’architettura del sacro, che vanta esempi di stile romanico, gotico e tardogotico – catalano, è molto amata dai fedeli votati ad un turismo di carattere religioso, che ogni anno giungono in città in occasione dei seicenteschi riti spagnoli della Settimana Santa, uno degli appuntamenti folcloristici più sentiti nel periodo pasquale.

 

 
 

Splendidi paesaggi, mare cristallino e siti densi di cultura.

Veramente spettacolare da un punto di vista paesaggistico, il Sulcis Iglesiente ospita alcune fra le spiagge più belle dell’intero Sud Sardegna. Oltre alle piccole calette sabbiose e agli intimi anfratti rocciosi offerti dalle isole di Sant’Antioco e San Pietro (alla quale si raccomanda senza dubbio una visita), fra la costa del Golfo di Gonnesa e la cosiddetta Costa delle Miniere si aprono ampie spiagge dalla sabbia fine e dal mare limpido come il cristallo, quali ad esempio Porto Paglia, Fontanamare, Cala Domestica, San Nicolò e Portixeddu. Fra i siti di interesse fotografico e storico di questa zona segnaliamo i resti a picco sul mare della Laveria La Marmora a Nebida, la scenografica Miniera di Porto Flavia e il maestoso scoglio di Pan di Zucchero presso Masua e la Galleria Henry a Buggerru. Nei pressi di Fluminimaggiore, inoltre, sulla strada che ridiscende verso Iglesias attraversando le verdi e panoramiche alture dell’entroterra, suggeriamo una visita agli antichissimi resti del Tempio di Antas e alle spettacolari e millenarie Grotte Su Mannau, tappa obbligata per chi ama la speleologia.
 

 

Da Gonnesa al fluminese: paesaggi costieri ed entroterra antico

 
 

 

Ricca di attrattive anche la zona sud-orientale della provincia, che offre splendide spiagge come Porto Pino (famosa per via delle sue bianchissime dune di sabbia), Porto Pinetto, Portu de su Trigu e Porto Botte (certamente non classificabile fra le più belle spiagge del Sulcis, ma molto amata da chi pratica kite-surf). Nell’entroterra consigliamo una visita al paese di Santadi e al suo territorio, che non è solo sede di una delle più prestigiose cantine del Sulcis e di un rinomato caseificio, ma è anche una zona prettamente collinosa che vanta fra le sue attrattive le bellissime Grotte Is Zuddas e il maestoso Bosco di Pantaleo, bellissimo per chi ama le passeggiate e i pic-nic e volesse alternare alle giornate di mare un piccola gita nelle bellezze dell’entroterra.

 

Sono tante le attività che gli amanti dello sport possono intraprendere nel Sulcis Iglesiente: partendo da trekking, biking, off-road, equitazione e free climbing sulla terra ferma e passando per snorkeling, diving, pesca in apnea, windsurf, kitesurf e canotaggio via mare, le opportunità di divertimento sono molteplici.
Il Sulcis Iglesiente è un paradiso tutto da scoprire, un’area geografica selvaggia e variegata a proposito della quale si può a buon diritto affermare, nel senso più letterale possibile, che fra il vedere e il fare, c’è di mezzo il mare.

 

Uomo e natura: vedere e fare nel Sulcis Iglesiente

 
 

 

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